Sono un fan del “quadrante Panerai” (attendo che un appassionato con grandi doti di tecnico mi mostri “il suo prototipo” di un Luminor con corona al 4). Le grandi cifre arabe (al 3, 6, 9 e il gigantesco 12, tutte su un livello inferiore) su un layout semplice e pulito mi hanno sempre affascinato. Sto tuttora riflettendo se mi piacciono i quadranti classici di questo tipo o se sia necessario cambiare e seguire nuovi stili. E perciò, se gli indici del Bausele OceanMoon IV, una “reazione alla reazione” – vedi gli U-Boat – sono un elemento di rottura e meritano la mia attenzione. Nondimeno osservo che, se, da un lato, l’ordine e il funzionalismo del quadrante Luminor siano stupefacenti da un altro lato potrei desiderare, per raggiungere piena soddisfazione, indici arabi un pizzico più piccoli. Il Milus Archimedes Orange Coral recentemente presentato è intrigante (un bellissimo arancione) ma il nuovo Mitch Mason Maelstrom che sarà a breve lanciato sul mercato potrebbe piacermi anche di più.
CASSA
La cassa in acciaio di questo diver in design Super Compressor ha un diametro di 40 mm e uno spessore di 12. La lunghezza complessiva è di 47 mm (questa è l’ampiezza di un enorme Panerai Luminor 1950), misura che lo rende “indossabile” da un polso normale. Questo aspetto è amplificato dalle anse a goccia integrate nella cassa. Il Maelstrom si configura, insomma, come un modello compatto, di proporzioni che contribuiscono a infondergli una personalità composta ed elegante seppure sportiva. Questo è confermato dall’ampiezza delle anse di soli 20 mm. Il design ha reso inutile una vistosa e iper-sportiva ghiera girevole. L’orologio presenta, invece, una lunetta interna azionabile. Questa è utile per il controllo dei tempi di immersione.
La sua personalità è esaltata dalle due corone contraddistinte da vistosa zigrinatura ma, soprattutto, da un design “a vite” che amplifica la natura dell’orologio come “strumento”. Quella alle ore 4 permette di regolare ora e datario. Quella a ore 2 ruota la lunetta interna (le cifre arabe ricordano gli storici diver dei marchi più blasonati ma lo stile è più moderno). Il fondello serrato a vite riporta una grande balena in un istante che cattura la sua maestosità nelle profondità marine. L’impermeabilità è garantita fino a 300 metri.
QUADRANTE
Osservo subito che il logo Maelstrom mi ricorda molto “Automatic” riportato sul quadrante del Seiko 5 Sports. Sul Mitch Mason è allestito su due livelli (e in questo lo apprezzo perché accentua la visione “tridimensionale” del quadrante stesso). Visualizza ore, minuti e secondi continui. La lancetta dei minuti è giustamente sottile, quella delle ore è surdimensionata e ha una possente punta a freccia. Sono disponibili quattro colori:
- Marimo Green
- Steel blue
- Aphotic Black
- Ocean grey
A ore 6 è dislocata una piccola finestrella con datario. Apprezzo gli indici a numeri arabi alle 3, 6, 9 e 12 ma sto ancora indagando nella mia mente se sono soddisfatto che questi siano accoppiati ad altrettanti indici ad arco in corrispondenza. Ho la sensazione che la pulizia del quadrante possa risultarne disturbata. Agli indici sopraccitati sono abbinati elementi più piccoli dei minuti, riportati per multipli di cinque. Sulla parte più esterna è presente un’altra scala (minuti o secondi) in colore azzurro.
MOVIMENTO
Il Mitch Mason Melstrom è equipaggiato con un calibro Miyota 9015. Questo movimento, meccanico a carica automatica e con “fermo macchina”, ha una frequenza di oscillazione di 28.800 alternanze l’ora e fornisce 42 ore di autonomia.
È corredato di bracciale in acciaio con maglie a sganciamento rapido e fibbia con chiusura di sicurezza e rapida regolazione nel caso l’orologio si a indossato con una muta in neoprene.
PREZZO E PRODUZIONE. Il Mitch Mason Melstrom sarà “in vendita” il prossimo ottobre con campagna su Kickstarter. Il prezzo di ingresso sarà di 449 dollari (circa 380€) a fronte di un prezzo “normale” di 599 dollari (corrispondenti a circa 508€).
Scrivi un commento